immaginarsi ciottolo
fra i tanti giacenti
sull’alveo abbandonato
immobile
infuocato da venti sabbiosi
e da brina gelata coperto
e crepato
finché arriva la piena
ed assieme si rotola diventando
smussati più lisci e arrotondati
come cubetti di ghiaccio in bicchiere di gin:
alla calma tornati
ritrovarsi più in là quasi come prima
in attesa di arrivare alla fine.
***** nms “”24