La fanciulla avvenente, avanza nel bosco, sicura e sfrontata.
la sua mente e il suo corpo, sono avvolti da desideri conturbanti.
tra gli alberi scorge improvvisamente, pupille di rubino, che la scrutano nell'ombra, con un sorriso, che brilla alla luna piena.
il vampiro, signore del regno notturno, si mostra.
lei ne sente il suo richiamo, antico e selvaggio e il desiderio divampa come un fuoco ardente.
il suo corpo possente si muove con grazia,verso di lei e la sua forza la seduce inesorabilmente.
"Mi aspettavi? Sei qui per me?
aitante vampiro dagli occhi ipnotici?
so che ti lascerai guidare dal tuo istinto più profondo".
il vampiro, non è certo un signore e sadico sorride alla fanciulla, di cui l'abito, scivola su verdi foglie.
"Unisciti a me in una danza di passione, dove ci libereremo da ogni inibizione.
insieme esploreremo i segreti dell'eros selvaggio, avvolti nell'oscurità, intrecciati come amanti.
nessuna pietà, nessun pentimento, ci lasciameremo trasportare dall'ebrezza di un delizioso peccato.
finché l'alba non sorge e ci riporterà al mondo dei viventi.
e anche se griderai basta, nulla mi fermerà..."
la fanciulla sorride.
"Spero mio signore, che lei manterrà tutto ciò che ha appena detto".
si narra che tutte le notti, la sfrontata fanciulla avvenente, cammini velocemente, per andare nel bosco.
e che ne faccia poi ritorno, ancora più bella, solo al sorgere del sole.