Mani sporche tra la sabbia,
libera come l'aria.
mestoli per palette,
un cappello a nascondere le trecce.
sette anni, senza la mamma.
senza ninnoli e senza pretese.
ero lì.Non un pianto allora.
forse più forte
allegra tra i suoi castelli
principessa tra gli esuli pensieri.
sono la bambina imperfetta,
donna con la mia vita vissuta.
mi volto indietro e mi rivedo laggiù
a scavare, a creare,
a sporcarmi le mani
a sognare un futuro
di magie e delicate armonie.
sono con lacrime che non si fermano, perché vedo le mie
mani stanche.
sono ancora imperfetta,
quasi bisognosa
di avere del tempo.