Tu, fasgottino d'amore caldo caldo,
che rubi i baci materni di mia moglie
sottraendoli a me, che son suo sposo;
tu, maniaco del cibo, ossessionato
dai pezzetti che piovono copiosi
dalla tavola imbandita della cena;
tu, che sfrecci per casa, forsennato
perché hai udito le parole alate
"Andiamo a spasso", schiudendo le porte
alla furia incontrollata della gioia:
qualcuno si riempie mente e cuore
con pezzetti di pietre colorate
o preziosi meccanismi segnatempo
da legare al polso, con legacci
conciati in pregiato puro cuoio:
io mi riempio di gioia senza fine
guardandoti giocare in mezzo a un prato.