Quanto è veloce un'anima?
come il vento che spinge le fiamme
su l'acque che copron la terra?
ma l’acque son’aria di fuoco
se le terre son dell'Ade.
ho perso le chiavi d’un mondo
ed ora nessuno può aprire
chè nessun altro vi abita.
lancio i miei passi lenti
tra questi oscuri vicoli,
di gatti raminghi,
di imposte che chiudono
nell’ultime luci che muoiono.
la Luna divien compagna
di poeti e bevitori,
d'osterie e di velieri.
dannato sia
chi strappò il velo di Maya
dove ritrovo le chiavi
ed una luce senza direzione.
nel mio mondo posso rientrare.
torno tra odori di spezie
e vicoli di Luna,
tra gatti guardinghi
una donna chiude le imposte dell’ultima luce.
e’ aperta l’osteria,
ha davanti i mari del Nord,
dentro gendarmi e preti,
donne e nobili senza terre.
un nostromo vende posti
sull’ultimo nero veliero
della prima luce.
direzione sconosciuta,
oltre i deserti di Dioniso
dove s’è desto un fantasma
e mai si muore
il gelido custode
delle antiche pietre
confine dei mutamenti.