Non domandare
se il nostro sentimento
può eguagliare
quello di Apollo e Dafne,
di Amore e Psiche,
di Afrodite ed Ares.
Sii certo che la sua forza
non conosce nemico,
ed è eterno
più dell'olimpico fato.
Il sentimento
che stringe le nostre mani,
non ha bisogno
dello splendore delle stelle,
ma rifulge di mille striature
d'oro e d'argento,
alla sola fioca luce di una candela.
L'amore degli dei
è vano e fugace.
Artemide svanirà in un limbo
di gemme preziose,
mentre noi,
nella presente gioia
di un sol abbraccio,
rideremo delle Parche
che recidono
i nostri destini intrecciati.