"Si, è molto ruffiana, lo ammetto, molto. Ma ero anche molto ispirato. " Era dicembre 2007, e da pochi mesi una giovane dirigente era riuscita a smuovermi... tutto. Non avevo chance: bellissima, acqua e sapone, un sorriso che scalda l'ambiente, empatica a dismisura, ricca, in procinto di sposarsi e soprattutto... uno dei miei capi. Lei provava affinità per me, questo lo sapevo. A giorni ci sarebbe stata una cena di "reparto", le lanciai una sfida:
" Io scriverò una poesia su di te, se azzecco il tuo carattere e se ti piacerà davvero tu mi regalerai un bacio"
Mi presentai al ristorante con una pergamena nascosta in macchina, non ricordo cosa abbia mangiato... Fu lei a chiedermi della poesia, andai in macchina e... vinsi un unico bacio con un abbraccio fortissimo.

Anni più tardi scoprii che quella sera mi donò qualcosa di più delle sue labbra: non si sposò...

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"Semplice"

Li ho sofferti dentro
a lacrime di nebbia
con un taglio addolcito
occhi in battaglia
tra lampi esclamativi
impercettibilmente sfiorati
ma dietro la tenda di ghirlande...

il fiume bagna ancora le sue sponde
di verde
la natura acerba bacia il Sole
Nel bruciar ritmi e passione

Il tuo corpo
effetto dei tuoi voleri
dubbi di
una donna mobile e degna:

i tuoi fianchi disegnano l' infinito
hanno coraggio d'una tigre in gabbia
nel procrear vita e futuro

in un trapezio ricamato a quadro
i tuoi seni sono sinceri
dipinti nella perfezione maliziosa

un giardino profumato può regalare un sorriso

il tuo semplice Essere dona orgoglio
al custode del campo fiorito
dietro ai tuoi occhi
dentro di te

(di certo oggi non la scriverei così, ma mi piace
esattamente così)