Il treno procede piano piano,
affronta una curva assai inclinata,
progettata per l'alta velocità:
le ruote ballano una giga lenta,
rimbalzan sull'acciaio dei binari,
suonando una sinfonia di attriti
che fa desiderare un rettilineo,
chiedendosi quando finirà la nenia
così affliggente, del rallentamento.