tu nascesti nel fuoco della luna
per essere la donna di un poeta
solitario e ribelle
e mi abbagliasti con la fiamma ardente
dei tuoi occhi di strega.
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venditrice di sogni, io ti cantai
e tu, bella e fatale,
mi indicasti i sentieri della donna,
l’oscuro di ogni donna,
che conduce alla morte e alla follia.
mi offristi la magnolia del tuo ventre,
e io mi inebriai
del tuo orto fiorito,
poi bevvi la rugiada della notte
dalla corolla aperta dai miei baci.
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venni a te disarmato,
come l’angelo bianco dell’amore,
ma tu mi pugnalasti in pieno petto
con quegli occhi di strega maledetta.
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ore 8,25
sabato 18 agosto 2018