Notte, lenta fluisci
e sei presenza di madre,
dilatata oscura amica
ove si perdono, con sollievo,
i grevi ronzii del vivere,
il vuoto affanno,
gli amari pensieri del giorno.
Ritrovo l'essere, il mio,
intenso palpito di vita,
vigile, acuta coscienza;
tutto è avvolto
nel silenzio immenso,
neppure scalfito
da un abbaiare lontano.
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