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Pubblicata il 17/09/2023
La valle giace immota sotto il sole,
solo la voce pigra del canale
rompe il silenzio dell'incantamento
che avviluppa ogni movimento
in una lentezza magica e spenta.
e' lento il battito delle ali
dell'airone cinerino, che, piano,
si sposta dal fiume all'albero
per far ritorno al suo grande nido,
come lento è il tuffo della nutria
nell'acqua un po' fangosa del canale:
tutto sa di pace in questo aroma,
inebriante fino allo stordimento,
dell'erba che si asciuga sotto il sole.
il luogo tiene fede al suo nome
di Costa d'Oro,, perché sono d'oro
le messi senza fine sui declivi
delle onde benedette della terra,
e d'oro antico i licheni secchi
abbarbicati alle pietre rosa
del ponticello che scavalca il fiume.
qui si vive in mezzo alla pace e al grano,
solo ogni tanto la sirena roca
della chiusa del canale informa
che una chiatta ha aperto le paratie,
così che un'onda rotola maestosa
a massaggiare le chiglie ormeggiate,
cullando il sonno dei piloti stanchi.
pace in terra in questo scampolo d'Eden,
che il Padreterno nella sua distrazione
dimenticò di richiamare in cielo.;
qui resta solo il ritmo del suo respiro,
cadenzato, lento.
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