Ogni vita inizia con un urlo straziante e termina
con il silenzio impenetrabile in sempiterna saecula.
Madri e padri, benefattori e malfattori, tutti i figli,
i maledetti soggiogati alla volontà ecumenica
amano la vita e provano orrore per la morte.
In pochi provano orrore per la vita.
Perché? E chi può provare orrore per la vita?
Solo i poeti, padri dell’arte, figli della scienza,
amanti della musica, dei della filosofia.
Poeti apostati che rifiutano la gloria e
sorreggono il peso del mondo.
Coloro che salvano le anime dal male e
le trascinano verso la saggezza, verso la libertà.
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