Mi sono tagliato un polso in preda alla disperazione,
con lame gelide, bollenti d'emozione.
ne è uscito urlante inchiostro nero,
con versi di stelle e note musicali, ha colorato il cielo.
li è rimasto come un alone sghembo,
dall'odore umido di pagine gialle, rigate da un lembo di vento del tempo.