Quiete passeggian
le calme lancette
dettando per sempre
nel vuoto, il niente
Lievi massaggian
la mente e la pelle
d’un tenue tratteggio
e adagi carezze.
Poi ruvide arpeggian
e sveglian le pare:
lancette pien d’ira
d’attese fin vane…
Ma fervide inneggian
la vita e la speme,
di cogliere intensa
la gioia che viene.