Stretti vicoli che scendono al mare
tra persiane accese di gerani rossi
e porte chiuse di aranci fioriti,
insieme discorriamo di questa vita
che non è infinita
e di questa estate che così ci piace.
semplice,
ti appoggi al balaustrato terrazzo
ma tra l'azzurro lunato ed i bagliori del faro
disegna il tuo corpo voluttuose linee.
accende il pescatore una lampara
e lento spinge con una mano il remo
con l'altra ti saluta,
ma tu che degli altri appena ti accorgi
quasi sorridi contro la bianca luna
e sogni d’esser là dove finisce il mare.
tu che vivi di mare
e ti colori di sole.
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