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Pubblicata il 19/10/2022
E ancora una volta su per la salita
tacevano le cicale ad aspettare
ma tu eri persa nell’infinita confusione
perché la sera ha due vie
confusione di ruote sull’asfalto.

io anche se portato a vivere in una bozza d’acqua
che se non ci piove dentro sempre di più asciuga
ma odio i temporali e l’acqua che tracima.
se esiste uno sguardo che mi chiama
forse non lo saprò mai
e i ruscelli divagano lontano.

ma venendo su per l’altra strada
ascolto il muoversi del vento
e la cicala che riprende.
le forme precise non capisco
eppure hanno disegnato anche Gesù.
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