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Pubblicata il 26/09/2022
Esule
in terra straniera
colto
da struggente nostalgia
solitario
cammino
tra una folla di volti
che
più non riconosco

al fulgore
ambrato
dell’ultimo sole
gli occhi stanchi socchiudo

e
un altro tempo
inaspettato
dell'oblio lacera il velo

a fatica
le mie gambe
riesco a trascinare
mentre
il respiro ardente del Simun
verso casa
finalmente mi sospinge
come se
i secoli
mai avessero sbiancato
tra la sabbia
le mie ossa

nella speranza
di ritrovare il cammino
a lungo
l’orizzonte
ho contemplato

quel cammino
che
solo ora
su una strada affollata
di una terra lontana
con
questi occhi
a me stesso forestieri
tra le dune abbaglianti del Tempo
comincio
a intravedere

...................................................

parti di noi, esseri che nel nostro essere segretamente vivono, indissolubilmente ci legano a dei luoghi, che in altri tempi hanno segnato tappe importanti sul cammino verso la piena scoperta del nostro Se. Nostalgie immotivate che ad altre epoche risalgono: altri occhi, altri cuori, altre vite, stessa immortale essenza.
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