le acque infinite di questo freddo mondo
tagliano feroci le nostre teste
colpendo con strali
i nostri oracoli preziosi
i nostri piccoli distratti
dalla vocie del tempo
volteggiano negli anni
alla ricerca delle giuste dimensioni
e il seno di donne stanche
distribuisce il latte delle discordia
voglio correre per le strade
voglio vincere le mie ansie
la ruggine del tempo mi prende
e l'ombra di un ombra straniera
mi copre ancora la testa
il miracolo non ha visto la fine
e l'oracolo non aveva sbagliato
ho visto niente
tra leacque inquinate
quando mi affacciai a guardare.