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Pubblicata il 24/08/2021
Ogni sera ti vedo, sei lì nascosta,
sei l'Ombra notturna:
mi segui, mi penetri, mi disturbi.
sei dentro di me, in ogni vaso dilatato,
in ogni ganglio, ricettore nervoso depresso,
e di ogni grammo di cervello ne fai la tua orchestra,
di ansia e di angoscia.
e di ogni grammo di mente ne fai un tuo teatrino,
di farsa e di vaudeville.

ogni notte mi sveglio, sei lì dentro,
sei l'Ombra notturna:
ti conobbi da bambino, in un giorno di noia,
tra coetanei pieni di muco, sterco, bava, rabbia,
e in quel momento mi dissi: Fuggi!
e iniziasti a divorarmi dentro, come una tenia impazzita.
ma non volevi, come Ombra notturna, fare la Morte,
ma permettere la Vita in attesa della Morte.

ogni battito era un tuo colpo,
ogni erezione era una tua libertà,
ogni pulsazione era un tuo richiamo,
ogni polluzione era un tuo permesso.

ombra notturna, te ne stai al fresco dentro l'afa,
alla luce che ti disintegrerebbe come un Diavolo.
torni di notte, aspetti il mio sonno.

ogni sera ti vedo, sei lì nei sogni,
sei l'Ombra Notturna:
ogni sogno è un tuo programma tv,
fai la regia e la scenografia, con coreografia compresa.
e aspetti me, a fare il freak del momento.
sapendo che ormai sono anch'io
l'Ombra Notturna.
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