Dietro me lo schermo acceso
corro svelto ma non riesco
a far sparire quella fonte
che il mio cuore ha sempre leso
quella luce in lontananza
dimmerata dalla fuga, sembra
un quasar a raggi gamma
non ho scampo è una mattanza
stanco fermo e assai provato
a bordo strada mi riposo
con lo sguardo affaticato
mi nascondo e neanche oso
a tentar di contrastare
chi ha già vinto col suo peso
ma la strada è lunga e smorza
quel dolore senza reso
un altro giorno è già arrivato
e la corsa ricomincia
di gran fretta fuggo via
dal riflesso là in agguato
non mi lascia mai un momento
è una caccia senza tregua
tra vicine lontananze
delle immagini nel vento
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