Quando il cielo s’imperla
e lo sguardo cade lontano
nell’infinito più profondo
e incontra cose nuove,
nelle quali sembra poter appagare,
le nostre passioni interminabili.
cade una stella ed infrange
le catene della mia visione,
ed io deluso chiudo gli occhi
metto tra le mani il volto,
con l’intento di trovarmi
nuovamente lassù,
ma è impossibile!
muore così la felicità
ed il senso dell’essere,
finisce la fissazione
dei miei sogni
e mi ritrovo ancora qui,
seduto su una sedia
con tra le mani un cannello
dal pennino d’acciaio,
intento a scrivere
della mia vita il passato.
mentre fuori una dolce nota,
diffonde un organtone.