Serba questi colori del mattino
per tutti i giorni che verranno e quando
la pallida pienezza d'un istante,
nel mesto luccichìo delle stagioni,
avrà lasciato un graffio in fondo al cuore,
posa il capo nel cesto delle mani
e sogna questi prati di trifoglio,
l'odore di borracina dal fiume.
Non dare nome alla malinconia,
saprà trovarti sola nei silenzi,
nel posto vuoto accanto alla tua sedia
e non rincorrere illusioni nuove,
matura lenta l'ora del tramonto
e già non ha colori l'orizzonte.