PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/06/2020
È l’edera sulle spoglie mura
da cui sono circoscritti
i miei pensieri, che, sparsi,
volteggiano, maldestri.

la luce del sole radiante
brucia il terreno su cui
mi trovo a camminare,
in disparte, senza un fine.

le foglie di questa quercia,
in una preghiera inconcussa,
continuano a danzare
e a calpestare la mia chioma.

quanto è dura la corteccia
che ricopre queste scosse?

partorire un lume d’ombra
in questa calda ed odorosa
stagione, appena inoltrata,
sembra quasi inadempibile.

e così le mie suole consumate
continuano a calpestare
questo terreno, di cui, oramai,
sono la sola vittima.
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noto una certa sensibilità nel tuo essere... ma anche una fortezza mentale da poter superare qualsiasi ostacolo sapendo di essere la sola vittima.un saluto!

il 21/06/2020 alle 12:52

Grazie Eclisse, un saluto a te

il 23/06/2020 alle 08:56