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Pubblicata il 11/01/2020
Si sono fatte le tre della mattina
e ancora non riesco a prender sonno
eppure ho già contato un gregge intero
di circa mille e centoottanta capi.
nella mia bocca, ogni cinquanta capi,
mi è ritornato, quasi intatto, il gusto
dei peperoni fritti e con l’aceto,
protagonisti veri della cena.
fisso il soffitto… Ma non che io lo veda,
in quanto nella stanza il buio è totale,
ma perché so, e questa è una certezza,
che sopra alla mia testa ce n’è uno.
a un tratto appare, e mi cammina addosso,
un elefante, a quattro zampe sopra al ventre...
che strano, penso:non solo sono intatto
ma inoltre non avverto quasi niente!
forse il mio ventre, cresciuto a dismisura
- per una cura che mi fa ingrassare
perché sin da bambino inappetente -
consente al peso di distribuirsi?
o forse l’elefante è dimagrito?
mi resta il dubbio e questo pachiderma...
e il mio analista non torna dalle ferie!
devo decidere… Assumere un purgante
o smettere per sempre con le canne!
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