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Pubblicata il 27/11/2019
Ora, che del merlo
resta solo lo schiocco
e di kara, reginetta di casa,
avanza solo rado fulvo pelo,
anche dei voli d'aquila
che spiovevano alti
ed inchiostravano il sole
residuano a sera solo uncini
e gialli di becco.

Passa il tempo,
sembra che non cambi niente,
ma quell'autista guida ancora
il suo camion fino a tardi
nel ricordo di quando
a notte fonda si riunivano
attorno ad allegri falò,
oggi solo fiaccole arrugginite.
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La nostalgia scava l'anima

il 27/11/2019 alle 17:23

Sì Ginni, pozzi profondi. Grazie Ravachol, sinceramente molto obbligato.

il 27/11/2019 alle 18:17

Come nella persistenza retinica, rimangono brandelli di immagini e di ricordi di qualcosa che è assente ma (a volte inesorabilmente) presente. Molto bella.

il 27/11/2019 alle 18:50

C'è tristezza in questi versi, per la perdita di un affetto profondo del quale rimangono solo "uncini e gialli di becco". La vita ci costringe, a volte, ad una sorta di amorevole feticismo, affinchè il calore non si disperda completamente.

il 28/11/2019 alle 08:37

Eriot, Vincent e Genziana, siete, come sono del resto anch'io, specchi poliedrici in cui ogni riflesso è un incretato fatto mondo. Le vostre "osservazioni" ricostruiscono in un mondo parallelo frammenti del mio vissuto e lo arricchiscono. Grazie per la vostra preziosità.

il 28/11/2019 alle 13:13