Nella tua dimora
fredda e buia
abbandonata
all’ombra di roveti
aridi e spinosi.
penso a Te,
assorta nei pensieri
tra quattro pareti,
col cuore lacerato
di rimorsi e rimpianti…
sfiorisce la bellezza.
penso a Te
sul talamo gelido
rifatto e disfatto
dalla gelosia morbosa
d’ insensate parole
penso a Te
nella solitudine
dal cuore lacerato
privo d’ emozioni.
penso a Te
al dolore
alla morte lenta
come un tormento
d’ un bocciolo in fiore.
penso a Te
e all’amore
d’un Padre amorevole
che risana discordie
restituisce la gioia,
il sorriso nel tempo
per vivere felice,
sì…penso a Te.