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Pubblicata il 12/09/2019
Nelle serate del mugolo
nelle notti dello scroscio
secchi scrocchi di quercia
si sciolsero in crosta.

Sarebbero stati necessari
milioni di boschi cedui
per alimentare quelle notti
e miliardi di soli
avrebbero dovuto spiovere
per lampeggiare la cuccia
di chi fu servitore
alla mensa degli Dei.

Gli Dei sono arieggiati
e non imbrigliati
in tessuti di carne stretta,
liberi ed aperti
cantano a cappella.
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Libertà d'espressione, di credo: la Natura che si schiude a corolla e si chiude in un respiro. Nessun frenulo, perchè la Natura e gli Dei spezzeranno le membrane e canteranno il cupo ansimar del bosco.

il 12/09/2019 alle 12:16