A volte non si sente l'urgenza di un motivo per scrivere una poesia. Starei fresco se dovessi rispondere a tutti coloro che mi domandano "ma cosa vuoi dire?"... Secondo me hai voluto giocare con quell'attimo di magia che fa di una lacrima una perla con la mediazione dell'astro notturno.
Avevi già capito che l'esistenza dell'uomo era cosparsa di sola sofferenza ,ed il pianto era la sola consolazione che gli restava.....piacevole testo.
Belli questi ricordi che riaffiorano nel tempo. Sono pezzetti di noi, dei nostri pensieri.