I bambini sognano
di essere un’astronauta e un calciatore,
e la ballerina con un cigno sul cuore.
o un cavaliere, da grandi.
io da piccolo volevo fare il poeta,
quando di sera avevo paura.
invece in cortile cercavo una fessura
nelle corazze dei ragazzi, quelli giusti.
e sognavo d’essere un maniscalco
per poter stare come chiunque altro,
con le mie paure che mi tremano contro,
tra le loro dame almeno nella mascalcia.
e’ meraviglioso “correre scivolando
sull’acqua”, e smettere di avere paura
e dire a qualcuno oltre l’armatura
quanto ti sia mancato e ancora ti manchi.
“Alzare anche se con difficoltà le ali”
e coprirti di qualcosa come un pensiero
il volto e col braccio, collo di cigno nero,
avvolgerti dove iniziano tutte le mie paure.
-le frasi tra virgolette sono parole di Pablo Neruda, il titolo è un pensiero di Arturo Graf