Sono storie viste realmente, storie di code e di una testa (la mia). In ordine, la prima coda è quella di un gattino piccolissimo che non conobbe l'età adulta. La seconda coda quella di un pesciolino di fiera, che nuotò poco nel suo elemento perchè il vaso dov'era custodito cadde sul pavimento. La terza coda quella di un cane investito sulla strada. La quarta coda quella di una rondine cacciata dal suo nido per il rifacimento di una facciata. Riassumendo, è la viceda di una testa che avrebbe voluto essere coda ma, mal comune mezzo gaudio, poi tutto alla fine si ricompone. Essere nato pino o abete sarebbe stato meglio, ma è andata così.
Afflitto, costernato, rammaricato...c'è molta tenerezza in questi stati d'animo sobri e sinceri. Purtroppo, ho dovuto cercare il significato della parola "omento" che mi ricordava qualcosa che avevo studiato al liceo, durante le lezioni di biologia.