PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/06/2019
Non c'è traccia d'albume sulla mia bocca
perchè le uova dovranno schiudersi
e le mie labbra adesso sono aride
perchè non possono tuffarsi
in quella fresca acqua di pozzo
dove i girini nuoteranno domani.

Un balzo di tigre mi sveglia al giorno
ma i suoi denti non sono di carta
e le nere strie di pelle
diventano chiari ideogrammi
incisi su ombrelli di seta.

Non ho lacrime, le ultime
sono scese deponenti
sulle guance della bambina
che ascoltava
il polso muto della madre
nella pagoda di An Quang
durante l'offensiva del Tet.

Gli ultimi latrati
l'ho abbaiati contro la Luna
accovacciata nei suoi mari,
poi il guaito si è spento
nell'Oceano delle Piogge.

Ora vorrei solo essere un pino,
silvestre o nano, che ombreggi
i colletti delle tortore
in un giardino Zen.
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Saigon 1968...ci proponi sempre poesie intense, particolari, fatti reali di luoghi e situazioni sospesi tra il dolore e la pietà.

il 28/06/2019 alle 13:17

E' solo condivisione del dolore. Prima di scriverla ho fatto un vuoto mentale ed ho rallentato i battiti cardiaci. Non è facile perchè, senza esperienza, si rischia il non ritorno. Quando si rientra ti ritrovi accanto la pietà ed i colletti bianchi delle tortore, e le tigri non fanno più paura. Poi, vicinanze lontane scaldano quel che residua del cuore e vai avanti, sino al termine prefissato.

il 28/06/2019 alle 15:05

mi sono persa in ciò che dettagliatamente hai trascritto.....certe esperienze vengono recepite da chi ,come te .può averle vissute.....

il 29/06/2019 alle 08:52

Sono impressionato. Agisci su registri diversi con incredibile naturalezza. Al di fuori della poesia, sono intrigatissimo dal rallentamento dei battiti, ma probabilmente questa non è la sede adatta.

il 29/06/2019 alle 10:33

Non è frutto di Yoga, una sciocchezza commerciale, nè di sostegni artificiali. Mi sento semplicemente sempre più "orientale". Di occidentale mi sono rimaste le ultime propaggini prossime agli Urali, i silenzi carichi, i baci formali sulle labbra tra uomini (vedi Breznev-Ulbricht) pur essendo assolutamente etero, i bicchieri svuotati e lanciati dietro le spalle. Ricordo una risposta data ad un arrogante yankee: la Cina sarà anche una tigre di carta ma ha denti atomici.

il 29/06/2019 alle 12:49