Una raffinata cavalcata, a volte virtuosistica, tra ricordo e sogno... Molto bella. (A me il "labiasse" è piaciuto proprio).
Sempre incantata dalla bellezza dei tuoi scritti. Ne ammiro moltissimo la delicatezza e i costrutti. Grazie tante perché è una lettura che mi stimola a cercare di migliorare.
Bambino...la poesia parte dal primo vagito; poi, scende serena lungo gli argini del fiume della vita, con qualche rimpianto, in una culla ritorna. Condivido il pensiero di Emanu.
Grazie a tutti voi per l'attenzione e la sensibilità. Seduto di fronte ai miei genitori e progenitori, ginocchio contro ginocchio, con quel quarto di sangue lombardo nelle vene che affiora e sfocia in quel Nà, quasi fosse una piastrina di riconoscimento. Ognuno ha la sua, sin dall'inizio, per affrontare questo mondo di trincea. Piastrina necessaria per essere riconosciuto e raccolto, in questo caso ormai irriconoscibile, dopo l'ultimo scontro.