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Pubblicata il 28/05/2019
Eterno e incantato fanciullo
succube dei mali del mondo,
che colore ha la luna?
Solo tu me lo puoi dire,
tu che negli occhi hai
lo splendore dei girasoli
e la fatica dei contadini.
L’oscuro male che ti attraversa
è la benedizione
di chi viene dopo di te.
La lente del dolore ti fa
scorgere oltre i sensi
e dar materia alle paure,
che, tuttavia, fai belle.
I tuoi pallidi amici,
nella piazza di Montmartre,
trastullano le ore
con arti decadenti,
mentre tu, nella notte di Arles,
scoperchi per noi
l’universo del colore.
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Anch'io sono Vincent...un po' più piccolino ma sempre Vincent. Bella dedica ad un genio immortale.

il 28/05/2019 alle 10:05

Bellissimo testo dedicato a "Vincent Van ".....grandissimo pittore ....viveva in una sofferta solitudine evitato da molti per i suoi mali "allora" sconosciuti ... nel suicidio a 37 anni cerco nella morte quella la pace che mai aveva conosciuta... nei suoi quadri "parlanti "c'è racchiusa tutta la sua anima.... e grazie per averlo ricordato ...un un'inchino ed un rispettoso saluto Gabriela.

il 28/05/2019 alle 10:13

Grazie amici, qualche poesia più in giù c'è "Vincent" di Francè, che invito a leggere perché molto bella.

il 28/05/2019 alle 10:27

Tanto di cappelo Eriot. Bellissimo testo. Oggi passeggiata in tandem ...io tu e Vincent. Grazie anche per l'invito a leggere a mia.

il 28/05/2019 alle 11:40

splendida

il 28/05/2019 alle 12:03

Grazie ancora.

il 28/05/2019 alle 16:18