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Pubblicata il 27/05/2019
Non sono che un principe scalzo
riposto in un cuore cavo di bambù
ma se schiocchi le dita, il mondo
si lascerà guardare a testa in giù.
dinanzi alla tua purezza di azzurro
posseggo solo una lacrima cadente,
gelosa custode di quei versi
da sussurrarti a luci spente.
l’azzurro non è privilegio degli occhi,
bensì fragilità e patrimonio del cuore.
e questa notte che mi sta così stretta
vorrei portarti dove osa solo l’amore.
quando il principe dei sogni sognati
troverà la pace fuori da un assolo
forse questo rospo potrà guardarti
dormire, nella carezza di un lenzuolo.
lascio la penna, e mi avvicino
dal cantuccio dove solitamente lavoro
per coprirti le spalle.
forse sogni, e nemmeno ti sfioro.
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Straordinariamente coinvolgente! Un saluto!

il 27/05/2019 alle 14:57

Grazie

il 29/05/2019 alle 22:42