Sei la donna che danza a piedi nudi
perché i tacchi le fanno male,
con le dita distese come il cuore.
questa notte non ti servirà rimettere
le scarpe per toccare la luna.
dovrai solo aspettare, liliale amore,
con leggerezza questo poeta,
cosicchè te la abbassi un poco.
domattina sarò nel profumo del caffè
che ti viene a svegliare, in qualunque
cosa ti metta di buonumore …yawn…
in uno sbadiglio, e in quel nonsochè
ti fa sorridere creerò l’intimità con gesti piccoli.
con estrema calma, per far sì
che ti senta a tuo agio.
ti sfiorerò con garbo dall’alluce
al mignolo, tra la base e il tallone.
sottovoce, shhh, adagio…
solo allora mi confonderai come
le nuvole di quel caffè macchiato
che aspetterai guardando fuori, sentendoti sola.
nell’attesa che tu mi prenda sottobraccio
per portarmi a fare quattro chiacchiere, imparerò
dalla tazzina come raggiungerti tra le lenzuola.