PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/05/2019
Nel tempo in cui l'issopo
s'assolava tra le pieghe
ed i calanchi della mia tunica
nessuno avrebbe temuto i coriandoli
che come candida neve
si sarebbero alternati, leggeri ed inerti,
sulla piana di Giza.

Ma nel tempo delle tende tese
il Signore del Monte
ci invitò a togliere tutto il grasso
che avvolgeva le viscere e sovrastava i reni ,
che circuiva lombi
ed il lobo del fegato.

Per tutto questo
c'è ancora oggi solo "fi donc",
urlato tra cerume e cispia,
e residua l'eco di un "My God",
senza più una montagna
che sovrasta ed incombe.

Ma non fremere
mia tenerissima e lontana amica,
e tutti voi, fratres carissimi,
in gergo tecnico quelle di sopra
erano solo campionature,
cioè stralci di registrazioni
che avrebbero assunto pieno significato
se fossero state inserite in contesti coerenti,
ma ora c'è solo incoerenza
ed un impercettibile senso di vuoto,
la stessa vacuità che, se potesse,
avvertirebbe anche un cassonetto d'organico
dopo la raccolta.

Riprenderemo sì, alito vitale,
in sella a schegge asincrone di tempo
ed in certi momenti la casualità vorrà
che rientreremo contatto
quasi fossimo placche continentali
che s'avvicinano, s'accostano,
si scontrano e si sovrappongono
per poi riallontanarsi per sempre.
Di certo ognuno di noi,
come esito finale depositerà
sulle soglie della porta il suo habitum,
ovvero il suo intimo comportamento,
con alterni registri tra quotidianità e singolarità.
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (4 voti)

Una descrizione veritiera del sito sul quale tutti scriviamo! V'è questo retrogusto cinico e sardonico che caratterizza tutto il componimento, molto personale e da me apprezzato. Cosa lasciamo al fine di noi stessi quando decidiamo di offrirci agli altri se non donare l'illusione condivisa ad inganno d'eternità al quale la parola ci assoggetta? Non è forse questa la beffa più grande della mente che si diverte a pretendere d'avere voce in capitolo? Per un attimo ho sentito tutta la solitudine di quel cassonetto svuotato! Terribile! ^-^

il 14/05/2019 alle 19:00

Ho voluto offrire una lettura aperta a tutte le interpretazioni ed a tutte le osservazioni possibili ed immaginabili. Pertanto accolgo la tua e ne faccio tesoro, grazie Rosi.

il 14/05/2019 alle 19:47

Leggendola con più attenzione e altri occhi mi accorgo che ho proiettato la mia immagine mentale e non la sua! Che strani scherzi fa la lettura! E' così chiaro ora che tale componimento è un dialogo sulla fede, sulle sue trasformazioni e adattabilità ... non amo la banalità anche nella mia poesia e quando le poesie fanno riflettere e scavare e scoprire per me sono ottime poesie! Un cordiale saluto!

il 15/05/2019 alle 10:51

dead man walking, condanna irreversibile.

il 15/05/2019 alle 14:11