Una descrizione veritiera del sito sul quale tutti scriviamo! V'è questo retrogusto cinico e sardonico che caratterizza tutto il componimento, molto personale e da me apprezzato. Cosa lasciamo al fine di noi stessi quando decidiamo di offrirci agli altri se non donare l'illusione condivisa ad inganno d'eternità al quale la parola ci assoggetta? Non è forse questa la beffa più grande della mente che si diverte a pretendere d'avere voce in capitolo? Per un attimo ho sentito tutta la solitudine di quel cassonetto svuotato! Terribile! ^-^
Ho voluto offrire una lettura aperta a tutte le interpretazioni ed a tutte le osservazioni possibili ed immaginabili. Pertanto accolgo la tua e ne faccio tesoro, grazie Rosi.
Leggendola con più attenzione e altri occhi mi accorgo che ho proiettato la mia immagine mentale e non la sua! Che strani scherzi fa la lettura! E' così chiaro ora che tale componimento è un dialogo sulla fede, sulle sue trasformazioni e adattabilità ... non amo la banalità anche nella mia poesia e quando le poesie fanno riflettere e scavare e scoprire per me sono ottime poesie! Un cordiale saluto!