PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/05/2019
Ti parlerò di lune
che hanno perduto
nel mistero svelato
il loro antico incantesimo
sopra lo specchio di mari notturni.

Ti parlerò del senso di abbandono
che provai quando mi esposi
ai neri raggi di un sole
destinato in sposo a stelle bianche
e delle tante spinte in avanti
che invitano ancora oggi a ieri,
di voli notturni imboscati nel sogno,
di viaggi a fari spenti,
delle umide e gelide salamandre
che vegliano i miei sonni.

Ti parlerò prima o poi
con voce radente
di quello che avrei potuto essere
se avessi navigato nel tuo mare.
Mare, piccolo mare,
porgimi ancora le tue dita di spuma
che a notte rubano furtive
l'impronta dei miei passi.

Se ti penso
ora giurerei che il Nilo
nasce dal mio cuore.
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Grande bellezza e spessore di sentimento e pensiero. Veramente un pregevole lavoro.

il 11/05/2019 alle 15:38

Grazie Genziana ed Eriot, grazie molte.

il 11/05/2019 alle 15:56

ho notato che le tue parole sembrano grimaldelli che aprono su altri mondi, suggestionano, spingono ad alzare la testa ed allungare gli occhi, ecco.... questa in particolare---

il 11/05/2019 alle 22:10

La poesia deve anche saper condurre il lettore in un caldo tepore, dove nascono i fiumi e i mari delle nostre emozioni.

il 12/05/2019 alle 07:48

Arturo e Vincent, è' appagante per me trasmettere qualcosa, nella gioia e nel dolore, in un contesto partecipato e nello stesso tempo distaccato. Contraddizione? Forse sì, ma se non fossi contraddittorio non scriverei.

il 12/05/2019 alle 10:07

Bellissima poesia d'amore, dove le metafore esaltano immagini rendendola visiva. Complimenti!

il 12/05/2019 alle 16:30

Grazie Graced, effettivamente più che a scrivere tendo a dipingere un testo ma non sempre ci riesco.

il 12/05/2019 alle 18:06