Un bel leggere, una poesia scritta bene e caratterizzata da significati profondi, straordinariamente non banali. Un originale approccio alla morte molto metafisico! Cosa siamo in ultimo se non un corpo che si deteriora in pasta alla terra e chi vuol conoscerci dopo la morte non dovrà far altro che interrogare lo spirito lasciato in eredità alle tante bocche che ci conobbero in vita. Siamo anima, spirito costretti ad avere un corpo in balia del tempo ma siamo anche l'eternità e la bellezza che lasceremo nei cuori adatti al sentire!
Leopardiana nello spirito, dolente senza essere malinconica, un flusso di coscienza da dove si dipana un filo quasi aristocratico, quello di chi sa vedere senza illusioni la realtà,ma che lascia socchiusa una porta, almeno a me pare,quella di altre possibili spiegazioni per questa apparentemente assurda vita...una bella sorpresa in questo pomeriggio quasi autunnale
Un'introspezione profonda che cerca di sviscerare i malesseri insiti nell'animo. Testo importante!
E' un testo complesso, di non facile assimilazione. Non posso dire di averlo capito bene, ma quello che è importante per me è che mi ha trasmesso qualcosa. Disagio, sfiducia, un lume di speranza? Forse.