PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/04/2019
Sulla linea piatta
passa e scorre, irridente,
la belladonna incredibile
e la sua cupola d'aria
veloce si perde a strascico
come la coda
di una falena incendiata
sul quadrante rosso
di questo tramonto.
Gli ardori estivi
a sera perdono forma
e molli allunano
su campi in ombra
dove le margherite
si affastellano freddolose
nei fazzoletti d'erba
ed il cuore s'aggriccia
nei fossi assetati d'acqua.
Come una rana di pozzo
forse non risalirò mai
al mio Oceano primordiale.
Se ciò accadrà, anche le querce
riaccoglieranno nel loro seno
le giovani ghiande cadute
sotto la sferza del maestrale.
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Non v'è ritorno all'utero natio ma nessuno vieta che lì si possa sentire l'amata latebra al riparo dalle paure del tempo e della maturata vita. La poesia è ottima, ma se mi posso permettere manca di musicalità... renderla più musicale le avrebbe giovato! Con stima e amicizia!

il 04/04/2019 alle 09:45

musicalità è uno dei vari effetti collegati alla sincronicità, alla fusione con ciò che ti rirconda. In questo periodo non sono collegato e tu, Rosi, con grande sensibilità lo percepisci.

il 04/04/2019 alle 12:50