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Pubblicata il 04/02/2019
A quei forestieri, e daccapo a me
formulasti l’inintelligibile bandolo
“Due sorelle: la prima concepisce
l’altra e questa, a sua volta, procrea
la prima… chi sono le due sorelle?”.
quando ti risposi con proprietà
mi riconoscesti come una figura
di soglia, e ligia al tuo essere facesti
per divorarti: ma la Giornata di
fragranze e la Notte foderata di stelle
vollero darti due gambe antropiche.
ci accolse il più esterno dei cieli
e tutti gli astanti riconobbero il puro
amore, e un refolo li salutò
sotto una volta di tremule fiammelle.
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