Durante l’insonnia scorgo lemuri
sulla volta, benchè le noci d’acagiù,
dacchè mi sono infatuato a livello
liminale di te dalla cintola in su.
le anime vaganti dei visitatori
che non riescono a trovare riposo
tornano sulla terra per atterrire
i vivi come fece l’essere mostruoso
che li iugulò o divorò per imperizia
a fronte di una corretta replica
all’insolubile accezione dell’enigma.
non anelo con la mia supplica
che per celare i sentimenti
e le tue intenzioni a impulsi forestieri
tu corra l’alea nel cader dalla roccia.
solo una monetina per i tuoi pensieri.
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