PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/01/2019
La notte ti leggo poesie.
tu canti per me e balli
in punta di piedi.
di giorno vieni, prendi
da me da fumare
e come se io non ci fossi ti siedi.
di notte ti piace
che tolga la sabbia
dai tuoi piedi,
ma il giorno fai di me
un granello
che neppure vedi.
quell’estate saresti potuta esser
una cantante o una ballerina.
o un’attrice da tanto eri bella.
semplicemente non stavi più
seduta sui miei righi, ma
del cielo di un altro eri già la stella.

(Nella mia casa non ci sono fotografie e Nello stanzino delle cose vecchie da Ora che sta per
morire quell’ostinato vecchio stanco.
ragazza che non ho da Mamma dormiva, stanca di ago e filo nella sera
vado a dormire da Corri da lei e amala, ma non amarla troppo
hotel cielo stellato e La prima volta da Un nodo infondo alla gola come lo è a volte un ricordo
al pianoforte da Un acquazzone improvviso annuncia di nuovo il sereno)
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