PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/12/2018
Seduta sui miei righi
ancora te ne stai.
come le scarpe,
cucite da abili calzolai,
del prof di greco
a tutt’oggi mi calzeresti
comodamente.
insieme ai tuoi occhi celesti
in punta di pennello
partisti lasciandomi come
un vuoto, quel vuoto che
van Gogh ha nel cognome.
come un aedo giunto alla
sua ultima festa
rimasi dietro il banco
con calata la testa.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)