Cala la sera
sul fico e sull’olmo,
tolta la cinta calano
le braghe del nonno.
scese le braghe,
ruzzola il nonno
che voleva spaurire quella
peste intanata sotto l’olmo.
scende la sera sul fico,
e su Serafino dietro l’olmo
che guarda scendere il sole
verso il fienile sul colmo
con la bocca aperta.
così accanto a lui il nonno.
scemata la marachella,
come la sera dietro il colmo
cadono come fichi in una
grassa risata dinanzi all’olmo.
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