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Pubblicata il 12/09/2018
Ti ho portato dinanzi a me
contro la tua volontà.
non puoi esimerti dal giudizio umano.
tale è la legge del libero arbitrio e
nasconderti è impossibile
perché tu sei in ogni cosa e
ogni cosa è in te.
il tuo errore ce l’hai davanti e
si chiama uomo.
perciò ti giudico, ti rinnego e ti ripudio.
urla pure contro il tuo empio e
blasfemo irriverente ma
guardati intorno e osserva:
tutto è conseguenza della tua debolezza.
e’ il pianto di dolore di un dio debole
che per ogni gioia che
dona nel nome del bene
lascia una moltitudine di dolori
nel nome del padre.
ah sì, quanto ci somigliamo!
questo è il motivo per cui ti perdono,
perché sei come me, volubile e mutevole,
pieno di compassione e di pietà.
un altro dio debole è in gloria nel tuo regno.
io Rex gloriae.
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Se Dio ci ha fatto a Sua immagine, non poteva essere che così, la Sua libertà è la nostra libertà ed anche le conseguenze sono nostre.Mi piace il tuo modo d'interrogarti. Bella....ciao.

il 12/09/2018 alle 20:10

il mio vero "DIO" è solo l'UOMO ed è solo LUI l'artefice di tutto ciò che ci circonda e governa..... il resto , solo fantasie , che ci inculcano (sin da piccoli come droga )per annientare la volontà di pensare e ragionare col proprio cervello.....

il 13/09/2018 alle 06:51

Condivido i vostri commenti, grazie e a presto. Grazie della pazienza e del tempo che dedicate alle mie poesie.

il 13/09/2018 alle 12:40

Grazie Genziana

il 14/09/2018 alle 13:21