PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/09/2018
L’orologio del taxi segna quasi l’ora delle streghe
quando attraverso la notte dei discepoli dei vizi.
dalla vettura di un barbogio giunge il piacere
artificioso di una giovane donna fantolina, e sul
marciapiede accanto uno sbarbatello cerca di rifilare
il suo veleno a un signorino spiantato del quartiere.
l’insonnia porta al guinzaglio una madama che porta
al guinzaglio una bestiola dal passo attempato
e una sirena blè scompare nella notte ammaliatrice
come la sirena dagli occhi cesi dietro l’angolo.
mentre attraverso la notte dei poeti scribacchio note
sul mio taccuino biavo: ogni Dante ha una Beatrice.
come ogni insonne ha la sua briglia, e ogni
sirena deve fare i conti con la propria coda.
ogni squattrinato trova comunque un predellino.
il mosto mi porterà confusione come le droghe
prezzolate su quei marciapiedi; ogni poeta
ha la sua strega… e intanto il cielo si fa cilestrino.
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