PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/08/2018
So di avere un aspetto terrifico, ma
sono la personificazione della pacatezza.
amo passare le mie giornate alla finestra
del mio buchetto scelto con accuratezza,
affacciata scrutando il grande silenzio.
i miei amici caramente mi considerano
l’incarnazione vivente del moto perpetuo.
queste pareti di vetro davvero mi soffocano:
mal mi adatto al caos, e mi manca l’acqua
trasparente e calda di un fondale roccioso.
oramai provo acquiescenza per il mio cervello.
almeno si è capito che il mio sistema nervoso
mi consente di provare dolore, e mi si concede
persino di essere sensibile e non da bollire viva.
sono arrivata qui in casse di ghiaccio tritato,
immersa nell’acqua gelida; più permissiva
sarà la situazione d’ora innanzi in acqua salata.
conservazione secondo un senso civico,
mai più in stato di detenzione e sofferenza!
mai più fondale algoso, ma shock elettrico…
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