Ci avevano presentati a un concerto.
progetti tra fiori d’arancio e tanto riso.
una mattina ad un semaforo fra
l’asfalto e le lamiere, il sangue sul viso.
il suo volto di madre
mi dice che sei qui, ora…
che di affrontare il futuro
la paura nemmeno ti sfiora.
-Ti prego, vai via…
non dovevi neppure venire. –
“Un uomo non muore prima
se non lo si lascia morire.”
-Mi resta solo un tubo attaccato a una
macchina da regolare con più e meno.
e fino a quando… sono qui che
a dirlo mi viene da piangere, e tremo. –
“…non dire niente, stringimi forte.
mi devi solamente abbracciare…
mi basta un attimo,
o ce lo faremo bastare.”