Dalla sala parto alla nursery,
poco dopo
la mezzanotte …
fra tante urla di bimbi
sguardi a dir poco assorti
dietro le svariate porte.
un padre
dopo le lacrime
in una sala d’aspetto
singhiozzando, immobile stringe
suo figlio al petto mentre una donna
sogna di dargli tutto il suo affetto.
quella piccola
mamma
nel letto freddo di un ospedale
non può immaginare che da lì a
pochi giorni si consumerà l’ennesima
battaglia tra il bene e il male…
lei, una giovane
madre impaziente di vedere il suo
bimbo che non si è risvegliato
mai
dall’oscurità,
pur essendo nato.
le tenebre cedono il passo
ai giorni
che scorrono piano,
e nell’ombra
qualcuno
le afferra la mano
“Mio dolce amore
prendilo, abbraccia
nostro figlio e gioisci;
stringilo forte al cuore
e sappi che ha sconfitto il buio.
ora possiamo essere felici.
non potevo permettere
che su di lui
regnasse la notte,
non potevo lasciare
decidesse
la sorte …
tra qualche giorno starà bene.
ma forse sta sorridendo,
caro amore dimmi,
il nostro tesoro
che ha aperto gli occhi un po’
più tardi degli altri bimbi?!”