Il sole è sempre al suo posto, e per quanto è
possibile ( credo sia gennaio!) assicura calore,
e dicono che in questi giorni di cambiamenti
sia tra quelli a favore delle trentacinque ore.
così l’azienda dei telefoni alla quale
ho chiesto un numero di cellulare,
ma dicono che serve almeno un indirizzo:
la luna dove volete possa abitare!?!
non riesco più a credere agli occhi di una
donna e alle parole che siedono sulle sue labbra.
quando si fa notte e ci guardiamo, se parlassimo
la luna forse mi laverebbe un po’ di rabbia.
gran parte del paese era dentro le proprie
case, e a trovare parcheggio si faceva fatica.
in quella strada ho capito che era domenica
dalla radio che trasmetteva la partita.
che era sera l’ho capito dal buon Nando coi baffi
fatti di sugo, il cucchiaio di legno, un coperchio.
con gli occhi bagnati non riuscivo a vedere la
lancetta piccola alla sinistra del cerchio.
non so cosa ci facesse il mio caro amico in auto
con lei, e lei con quel vestito … col mio odore.
compiva 18 anni, e l’aveva indosso.
quella volta abbiamo fatto l’amore.